Riportiamo volentieri sul nostro sito la riflessione di un compagno di Sinistra Italiana:

In Italia il 20% degli italiani più ricchi detiene il 61,6% della ricchezza nazionale netta, ma le barricate in strada si fanno solo per impedire l’ingresso nella propria città a undici donne e otto bambini migranti. È proprio vero: il problema di questo Paese non sono i padroni, ma i servi. Samuele Mascarin

Sinistra Italiana ha messo ha punto un pacchetto di proposte sui temi del lavoro, delle pensioni e della sanità. Una terapia shock contro le disuguaglianze, con un investimento di risorse, le stesse che il governo ha buttato via negli ultimi anni senza ottenere nulla.

Il “social compact” sarà finanziato con il contrasto all’evasione fiscale, la reintroduzione della Tasi per il 10 per cento delle abitazioni, lo stop al taglio dell’Ires (da solo vale 12 miliardi), il taglio delle spese militari, la web tax e con uno sforamento dell’un per cento del deficit programmato.

La manovra del governo – ha sostenuto Fassina – è del tutto inadeguata: ha un impianto basato sulla svalutazione del lavoro e sulla concessione di qualche bonus elettoralistico, come gli interventi sulle pensioni minime. La nostra proposta invece sposta l’accento sulla domanda pubblica, con investimenti produttivi che sarebbero ossigeno per la ripresa. Sforiamo il 3%, ma il nostro sforamento è circoscritto e temporaneo, e porterebbe a un aumento del Pil nel triennio.

Puoi consultare il social compact completo e le schede info a questo link.